Lo scorso anno, la nostra cooperativa ha colto con tempestività l’opportunità offerta dal bando PNRR dedicato ai frantoi oleari.
Il finanziamento, finalizzato all’efficienza energetica e al miglioramento qualitativo del prodotto, ha rappresentato un’occasione concreta per intervenire sull’impianto con un rinnovamento mirato.
Grazie all’impegno del direttivo e al contributo dei soci, il progetto presentato è stato approvato e finanziato, dando il via a un intervento strategico per il futuro della nostra cooperativa.

Il vero cambiamento: da tre a due fasi
Il principale elemento di innovazione introdotto riguarda il passaggio dalla lavorazione a tre fasi a quella a due fasi, con l’adozione di un nuovo estrattore centrifugo di ultima generazione. Questo cambiamento consente una lavorazione più efficiente e sostenibile, con una sensibile riduzione del consumo d’acqua e una semplificazione nella gestione dei sottoprodotti.
La sansa prodotta è di tipo bifasico, ovvero più umida e fluida rispetto alla tradizionale sansa secca, e può essere considerata una “sansa liquida” sotto certi aspetti, con benefici anche in termini di logistica e valorizzazione.

Un impianto più efficiente e tecnologico
L’aggiornamento dell’impianto ha previsto l’introduzione dell’estrattore centrifugo Pieralisi SPI 42.2 D, vero fulcro del progetto di ammodernamento. Questo macchinario offre prestazioni elevate e un controllo automatico del processo estrattivo, garantendo ottime rese e costanza qualitativa. Il nuovo sistema è completato da un frangitore da 30 HP con camera di refrigerazione, che permette un controllo più accurato della temperatura durante la frangitura, preservando al meglio le proprietà organolettiche dell’olio.
È stata inoltre realizzata una nuova linea di scarico per migliorare la gestione della sansa e ridurre l’impatto ambientale complessivo.
Capacità produttiva e analisi dei fabbisogni
Il dimensionamento del nuovo impianto è stato attentamente studiato in base all’analisi dei dati storici di produzione. Secondo i dati SIAN, il nostro frantoio di Guardea trasforma mediamente 3.884,82 quintali di olive all’anno, con picchi produttivi di 7.107,7 quintali nelle annate di carica.
Media annuale 3885 q
Quantità di olive lavorate in un anno standard
Picco produttivo 7108 q
Nelle annate di carica, raccolto del 2020
Capacità giornaliera 142 q
Picco di lavorazione giornaliero rilevato
Considerando circa 50 giornate lavorative durante la campagna olearia, il picco giornaliero di lavorazione registrato nel 2020 è stato di circa 142 quintali. Con il nuovo estrattore da 30 quintali/ora, questa quantità potrà essere lavorata in sole 4-6 ore, ottimizzando drasticamente i tempi di lavorazione.

Maggiore rapidità di lavorazione e qualità superiore
Uno dei vantaggi più evidenti del nuovo impianto è la riduzione significativa dei tempi di lavorazione. Con una capacità di 30 quintali/ora, oggi è possibile gestire anche i picchi produttivi più elevati – fino a 140 quintali/giorno – in meno di mezza giornata. Questo consente di concentrare la molitura nel momento di massima maturazione delle olive, evitando stoccaggi prolungati e lavorazioni tardive. Il risultato è un olio di qualità superiore, con un maggiore contenuto di polifenoli, migliore conservabilità e un profilo aromatico più ricco.

Risparmio idrico, energetico e ambientale
Il passaggio alla lavorazione a due fasi comporta vantaggi rilevanti anche sotto il profilo ambientale. La nuova tecnologia richiede meno acqua durante il processo di estrazione e produce un solo scarto vegetale, la sansa umida – chiamata anche sansa bifasica – semplificando lo smaltimento e riducendo l’impatto ambientale.
Anche i consumi energetici sono stati ottimizzati, con una maggiore efficienza complessiva del ciclo produttivo.

Un investimento strategico per la cooperativa
L’intervento realizzato grazie ai fondi PNRR ha permesso alla nostra cooperativa di compiere un passo avanti significativo, pur mantenendo una continuità con l’impianto esistente. Non si tratta di una rivoluzione totale, ma di un rinnovamento mirato che rafforza la nostra capacità produttiva, migliorando la qualità del servizio offerto ai soci e rendendo più sostenibile l’intero ciclo di lavorazione.
L’investimento nella tecnologia a due fasi rappresenta una scelta lungimirante, in linea con le esigenze di un’oleicoltura moderna e attenta alla qualità, ai costi e all’ambiente.








