Il brevetto per la valorizzazione energetica delle acque di frantoi è una delle tecnologie ENEA presentate a imprese e potenziali investitori all’evento “InnovAgorà”, promosso dal MIUR e in programma dal 6 all’8 maggio a Milano.
L’obiettivo è di valorizzare i risultati, le applicazioni e i benefici della Ricerca pubblica per trasferire la tecnologia presso il mondo produttivo.
Il brevetto di ENEA per la valorizzazione energetica delle acque di frantoi permetterà l’impiego a fini energetici l’uso delle acque di vegetazione riducendo i costi di gestione e smaltimento.
ENEA ha brevettato un processo pulito e sostenibile che permette di ottenere dai reflui dei processi di molitura delle olive una miscela di gas ricca di idrogeno e metano da sfruttare come combustibile per produrre energia elettrica o calore.
Il processo è stato provato su scala di laboratorio e con un business plan che ha evidenziato l’applicabilità a frantoi con capacità di molitura di 2-3 ton/h, con un tempo di ritorno di circa 3-5 anni per un investimento di circa 100-150 mila euro.
“Di fatto, la realizzazione dell’impianto verrebbe ripagata dai costi evitati per lo smaltimento delle acque di vegetazione mediante spargimento sui terreni agricoli che si aggirano fra i 5 e 15 euro la tonnellata”, spiega Silvano Tosti, responsabile del laboratorio ENEA di “Tecnologie nucleari” e autore del brevetto.
I costi si possono ulteriormente ridurre utilizzando le sanse, i gas e i recuperi termici delle apparecchiature, per produrre l’energia necessaria al processo. Inoltre utilizzando un reattore a membrana è possibile separare direttamente idrogeno ultra puro ottenendo rese molto elevate.
Prove di laboratorio hanno permesso di produrre circa 18 m3 di idrogeno da 1 m3 di acqua di vegetazione.
Come avviene il processo?
Un pretrattamento consente di filtrare le acque di vegetazione e ottenere un concentrato di sostanza organica che viene poi inviato ad un apposito ‘reattore’ dove, attraverso reazioni viene prodotta una miscela ricca di idrogeno, metano e altri gas che può essere valorizzata a fini energetici con costi di gestione molto ridotti. Ai vantaggi economici si aggiunge il beneficio ambientale di smaltire in sicurezza reflui che in caso di sversamento non controllato o autorizzato possono determinare l’inquinamento di corsi d’acqua, falde, depuratori.
Ancora un’altra opportunità per produrre olio umbro di altissima qualità sfruttando tutti gli scarti della filiera produttiva per recuperarli creando energia nuova e pulita.
Per maggiori informazioni:
http://www.innovagora.it/